BUREAU EUROPEO DELL’AEDE VIDEOCONFERENZA 11.05.2020.


BUREAU EUROPEO DELL’AEDE

VIDEOCONFERENZA

Su

La scuola On-line in Europa:

soltanto risposta all’emergenza

od anche inizio di una nuova fase per la scuola?

11.05.2020

MOZIONE

Il Bureau Europeo dell’AEDE, riunito in videoconferenza Lunedi 11 Maggio 2020, affrontando il tema “La scuola On-line in Europa: soltanto risposta all’emergenza od anche inizio di una nuova fase per la scuola?”

così si esprime:

  • Considerato che da fine febbraio siamo usciti dalla normalità e ci siamo trovati di colpo in una situazione di emergenza sanitaria con la chiusura delle scuole ed il blocco dell’attività in presenza;
  • Tenuto conto che docenti ed alunni si sono trovati impegnati solamente nella didattica a distanza, che non era stata sperimentata ed organizzata prima e che non ha una normativa di riferimento;
  • Preso atto con soddisfazione che, immersi improvvisamente in questa nuova realtà, i docenti si sono dedicati attentamente ed in maniera generosa a riconvertire l’attività didattica;
  • Visti i brillanti risultati di questo lavoro certamente faticoso ed impegnativo che sta guidando la scuola verso la fine dell’anno scolastico;
  • Pur non ignorando i limiti di una didattica esclusivamente a distanza incapace di restituire la pienezza di un’azione educativa e pedagogica ricca del calore umano della presenza e dell’aggregazione;
  • Consapevoli che la scuola in presenza resta assolutamente fondamentale in quanto comunità educante che non può essere sostituita dalla tecnologia;

ESPRIME

un vivo plauso nei confronti dei docenti e di tutti gli operatori scolastici che in maniera attenta e generosa hanno riconvertito l’attività didattica normale in attività on-line evidenziando grande professionalità e senso di responsabilità nel far propri gli strumenti tecnologici con i quali proseguire nel percorso didattico – formativo. Il loro ruolo è stato ed è molto importante e determinante.

SOLLECITA

Le Istituzioni nazionali ed internazionali e tutti gli operatori sociali al massimo impegno per garantire un insegnamento attuale, di grande qualità, rispondente alle esigenze dei tempi.

MANIFESTA

La propria convinzione che, quando saremo usciti da questa situazione, la scuola non sarà più la stessa. Siamo solo all’inizio di una delle più grandi rivoluzioni didattiche della storia. La scuola del futuro, in effetti, non sarà affatto come prima.
E’ stata avviata una rivoluzione nella quale il perno della formazione non è più rappresentato dal docente che insegna, ma dall’allievo che apprende.
La didattica ha conquistato una flessibilità sconosciuta alla tradizionale lezione frontale, ai programmi rigidi ed agli standard codificati di valutazione.

La scuola, per il futuro, dovrà avere il coraggio di portare nell’insegnamento a distanza ciò che può essere portato in tale insegnamento, dovrà essere capace di creare un nuovo spazio ed un nuovo tempo nel quale gli studenti non saranno solo passivi ascoltatori ma protagonisti attivi utilizzando spazi virtuali digitali e laboratori di apprendimento collettivo.
La didattica a distanza richiederà una completa riprogettazione del percorso formativo.

Indubbiamente la didattica a distanza non potrà e non dovrà rappresentare una soluzione sostitutiva dell’attività scolastica ma potrà affiancare la didattica in presenza per facilitare approfondimenti e ricerche su specifiche tematiche.

RIAFFERMA

L’importanza della figura del docente anche se definita in un ruolo diverso da quello tradizionale per essere aderente alle esigenze di una scuola che cambia, sempre più caratterizzata dalla presenza di nuove tecnologie. Egli, oggi, , di fronte alle tecnologie multimediali, non ha più il conforto di una verità assoluta in virtù della quale giustificare il suo ruolo, ma deve sostituire questa forma di legittimità scomparsa con altre forme, come la professionalità, l’abilità nell’insegnamento, la competenza che gli viene da una conoscenza di tipo superiore, la capacità di essere sempre pronto al cambiamento, di proporre l’innovazione e di porsi come agente della trasformazione sociale.